Gran parte della superficie boscata di proprietà del Comune di Colobraro si trova situata tra Monte Calvario e Monte Serra Cortina, nonché tra Monte Calvario ed il Fiume Sinni. Risultano boscati in territorio di Colobraro circa 250 ettari di bosco, di cui 154,31 ettari di arbusteti e 98,59 ettari di Bosco alto. Le foreste sono caratterizzate dalla presenza di querceti mesofili e meso-termofili, oltre che da macchia mediterranea e ginestre. Le specie prevalenti sono la roverella (Quercus pubescens) e il lentisco (Pistacia lentiscus). Tra le formazioni forestali presenti vanno poi segnalate le zone rimboschite con Pino d'Aleppo e il Cipresso dell'Arizona (Cupressus arizonica). La ginestra, ovvero Spartium junceum della famiglia delle leguminose, rappresenta il vero baluardo dell'immagine di Colobraro in taluni periodi dell'anno (aprile/giugno), colora di giallo l'ambiente e ben si accosta alle querce nuovamente verdi ed alla macchia mediterranea. L'area boschiva, di pregio naturlistico, di Colobraro è limitrofa ai confini del Parco Nazionale del Pollino (confinando Colobraro sia con Valsinni che con Noepoli); nonché del Parco val d'Agri (confinando con Sant'Arcangelo). Per quanto riguarda le infrastrutture, si segnala la presenza nel bosco di vari chilometri di strade e percorsi, che necessitano di piccoli interventi manutentivi e di messa in sicurezza per renderli meglio percorribili a pedoni (trekking) e mountan-byke. Per quanto riguarda la fauna presente, essa è data da varie specie di: uccelli, mammiferi, anfibi e rettili. Dunque, all'intero del Bosco è presente una discreta varietà di flora e fauna; si gode un silenzio surreale e si respira aria salubre e incontaminata. Dal Bosco Serre si rientra, attraverso un percorso interno su strade vicinali, sulla strada provinciale per Valsinni, ove il Nostro Viaggio si conclude.

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